SULMONA – Un punto di arrivo dopo la ricostruzione di un partito che ha restituito dignità alla politica. Il Pd di Sulmona torna alle urne e si presenta alla città. “Questa è storia. Abbiamo archiviato una brutta pagina politica e siamo pronti per aprire una nuova stagione per la città. Senza il Pd non si vince ma solo il Pd non basta”- ha esordito il Segreterio Provinciale dei dem, Francesco Piacente, che sugella la chiusura di un lungo percorso cominciato qualche anno fa con il commissariamento del circolo. A presentare la lista che correrá con il candidato sindaco, Gianfranco Di Piero, è stato il Segretario cittadino, Franco Casciani. “Per la prima volta un Segretario ha dovuto dire di no a cinque persone. Sono orgoglioso di questa squadra. Se gli elettori preferiscono la concretezza noi abbiamo il nostro sindaco e la nostra squadra”- ha esordito Casciani mentre Michele Fina, Segretario regionale, ha rilevato un dato politico non di certo irrisorio. “Nei grandi comuni che vanno al voto solo la sindaca uscente di Sulmona non si candida. Chi ne risponde? Sicuramente la compagine che fa capo ad Andrea Gerosolimo – tuona Fina che annuncia l’intervento del Presidente dell’Emilia Romagna nella campagna elettorale sulmonese, il prossimo 21 settembre, a sostegno del progetto politico. Poi il passaggio sul tentato accordo con Gerosolimo. “Nelle scorse settimane c’è stata la possibilità che Gerosolimo decidesse di non scendere in campo. Si è quindi riflettuto su cosa avessero fatto quelle forze che si erano aggregato intorno alla sua ipotetica candidatura. Alla fine la storia ha parlato”- ha chiarito Fina. A sviscerare i temi della compagna elettorale e del programma del Pd è stata la Presidente del circolo, Teresa Nannarone: istruzione di un Premio Internazionale dedicato Ovidio, un fondo per la parità di genere, un museo del ferroviere nella stazione di Introdacqua e un altro dedicato alla Transiberiana, motore economico del territorio. Quanto al clima di tensione della campagna elettorale la Nannarone ha precisato che non c’è stato né ci saranno attacchi personali ma solo rilievi sui fatti documentati che rientrano nell’alveo della critica politica.
Andrea D’Aurelio