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SULMONA – Quindici gennaio. Per tutti è una data come tante altre. Per lui è sicuramente da segnare sul calendario. Perché è il giorno della riapertura del panificio Alessandro dove passano intere generazioni, soprattutto di sera, almeno negli orari e nelle modalità consentite. A raccontarci la sua esperienza con il Covid, che fortunatamente si è chiusa con un lieto fine, è Stefano Spinosa, titolare dell’attività di via Stazione Introdacqua. L’esercente è rimasto contagiato lo scorso 6 dicembre, giorno in cui è stato posto in sorveglianza attiva. Un lungo periodo di quarantena e convalescenza che ha visto, purtroppo, anche un passaggio in ospedale, prima a Sulmona per la diagnosi e poi all’Aquila per il ricovero. La terapia specifica somministrata dai sanitari ha sortito l’effetto sperato. Il 9 gennaio il tampone di Spinosa è risultato negativo. Sono passati Natale, Capodanno ed Epifania. Ma l’importante è esserci e ripartire. Per questo lo stesso esercente, scrivendo alla nostra redazione, ha raccontato il suo contagio che ha coinvolto anche parte del suo nucleo familiare e della sua attività. “Ho dovuto lottare contro questo virus con altri due operai, e vorrei ringraziare tutti gli operatori del reparto di pneumologia dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila e il pronto soccorso di Sulmona per la gentilezza e professionalità che hanno avuto. Ora siamo negativi così possiamo riprendere a lavorare”- racconta Spinosa. Una storia che arriva direttamente alla nostra rubrica dedicata all’emergenza Covid, che suona come un buon auspicio in una fase delicata che mette in ginocchio le piccole attività costrette a chiudere baracca e burattini. Invece c’è chi ha ancora tanta voglia di riprendere a lavorare. Alla faccia del Covid. Ogni tanto una buona notizia.

Andrea D’Aurelio

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