SULMONA – Si è collegato sulla piattaforma Team dal carcere dove è attualmente recluso senza rispondere alle domande del Gip. L’appuntamento era per le ore 14 di oggi 2 novembre. Ma l’ex latitante, rintracciato e arrestato a Marbella di Spagna dopo la battente attività investigativa della Guardia di Finanza di Sulmona, tradotto nei giorni scorsi nel penitenziario di Rieti, non è comparso materialmente davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sulmona, Marta Sarnelli. L’interrogatorio di garanzia, fissato per il primo pomeriggio, si è svolto da remoto. Dietro ad uno schermo il 39 enne sulmonese, assistito dall’avvocato Naike Cascini del foro di Roma, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Al Gip, per scelta e per strategia, non ha avuto nulla da dire. Il giovane è considerato dagli inquirenti il Deus ex machina dell’operazione Droga nel garage, ovvero di un traffico ingente di sostanze stupefacenti: un chilo di cocaina, 13 kg di hashish e 15 di marijuana. Un carico intercettato e trovato nel garage di un dipendente comunale. Con l’odierno interrogatorio si chiude il cerchio delle indagini preliminari che hanno visto coinvolte cinque persone. Per cui non è escluso che il prossimo step sarà la richiesta di rinvio a giudizio. Quanto all’esito dell’interrogatorio il giudice Sarnelli si è riservata di assumere le opportune determinazioni. Ma appare improbabile una modifica della custodia cautelare in atto.