banner
banner

SULMONA – Un mese di tempo per trovare una sede alternativa per l’istituto De Nino-Morandi di Sulmona, trasferito all’Iti di Pratola Peligna, dopo l’inchiesta scattata il 17 ottobre 2014 per presunti lavori sbagliati post sisma. Il fatidico giorno, atteso dalla popolazione scolastica, è finalmente arrivato. La Provincia dell’Aquila ha pubblicato sull’Albo Pretorio del sito istituzionale la manifestazione d’interesse volta a individuare un immobile nella città di Sulmona da adibire a una nuova sede provvisoria per gli studenti. Si può presentare la domanda entro e non oltre le ore 12 del 10 agosto 2018, alle condizioni previste nel bando che è pubblicato anche sull’home page del sito internet www.provincialaquila.info. La pubblicazione sull’Albo Pretorio dura invece quindici giorni. La locazione del contratto dura tre anni, dal 15 settembre 2018 al 30 luglio 2021, il tempo necessario per completare i lavori sulla sede storica di via D’Andrea. Fra i requisiti richiesti nella manifestazione d’interesse: disponibilità dell’immobile a decorrere dal 15 settembre, possesso di agibilità con riferimento anche alla conformità di tutti gli impianti nonché ai criteri di accessibilità, adattabilità, vivibilità nell’edificio nel rispetto delle norme per l’abbattimento delle barriere architettoniche; verifica di vulnerabilità sismica, fruibilità dei locali intesa come accesso da strada, piazza o parcheggio pubblico o di uso pubblico, disponibilità di adeguato spazio esterno per attività ricreative per gli studenti, disponibilità del proprietario a provvedere a sue spese dall’eventuale adattamento dei locali per le esigenze per uso scolastico e il cablaggio per il collegamento in rete dei pc per la parte dell’immobile relativa agli uffici. Esiste nel territorio comunale di Sulmona un locale che risponde a queste condizioni? La domanda sorge spontanea ma il Presidente della Provincia Angelo Caruso e il portavoce del comitato De Nino-Morandi Franco D’Amico si sono detti subito fiduciosi mentre il comitato genitori del Polo “Fermi” ha chiesto il rispetto della sicurezza e dei rapporti spazio-unità. Il riferimento è ai laboratori e alla tutela della didattica. Certo è che la corsa contro il tempo non si ferma. Se l’avviso pubblico resta aperto per un mese e ammesso che si riesca a trovare un immobile, come farà il proprietario ad adeguarlo entro il 15 settembre, tenendo conto che il mese di agosto è sempre quello dedicato alle ferie? Ma per gli addetti ai lavori, soprattutto per Provincia e comitato, l’importante ora è trovare il locale. Poi si deciderà come e quando spostare gli studenti. Ma l’ostacolo da superare è tutt’altro che semplice.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento