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SULMONA – Un’assemblea con i docenti in servizio, le famiglie e gli studenti e un incontro con il sindaco di Sulmona Annamaria Casini per riportare la scuola a Sulmona già dal prossimo anno scolastico. E’ quanto è venuto fuori dall’assemblea degli ex docenti del “De Nino-Morandi”, l’istituto sulmonese chiuso dal 17 ottobre 2014 in seguito al sequestro della Finanza dell’Aquila su una parte dell’edificio per lavori sbagliati post sisma. Circa quaranta professori in pensione, fra quelli presenti e quelli che hanno assicurato la loro partecipazione, hanno risposto all’appello del prof. Franco D’Amico e del portavoce del comitato Pietro Di Paolo. Ad aprire l’assemblea il video dei ragionieri reporter, risultato vincitore del progetto nazionale di Sky Tg 24 dove sono stati gli alunni a ricostruire la storia dell’edificio di via D’Andrea dal sequestro delle Fiamme Gialle al trasferimento presso l’Itis di Pratola Peligna. E’ toccato al prof. Franco D’Amico ripercorrere, con tanto di carte alla mano, tutti i tavoli istituzionali che hanno posto a confronto Provincia dell’Aquila, Prefettura, Comune di Sulmona e Dirigenza del Polo “Fermi”. A due anni dal sequestro tutto è ancora da definire e gli ex docenti, tornati alla ribalta, premono l’acceleratore. “Serve un intervento immediato altrimenti il glorioso De Nino-Morandi rischia di morire”- hanno fatto notare Franca Del Monaco e il portavoce Pietro Di Paolo. Nei prossimi giorni il comitato prenderà contatti con il Dirigente Scolastico Massimo Di Paolo per un’assemblea pubblica a stretto giro. L’obiettivo è quello di coinvolgere la popolazione scolastica nelle prossime iniziative. Contestualmente partirà la richiesta di un incontro con il sindaco di Sulmona mentre è già pronta una lettera da spedire al Prefetto dell’Aquila.

Andrea D’Aurelio

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