SULMONA – Infrazione alla mandibola, contusione della parte toracica, stress da aggressione. È quanto hanno diagnosticato i sanitari del locale pronto soccorso ai cinque agenti di polizia penitenziaria, aggrediti ieri da un detenuto di alta sicurezza, sorpreso con tre cellulari in cella, all’atto della perquisizione. Gli agenti sono stati dimessi, all’esito degli accertamenti sanitari, con una prognosi che varia da 5 a 15 giorni. Per uno di loro si rende necessaria una consulenza di approfondimento presso l’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Non proprio uno scherzo insomma. Intanto un’indagine interna molto probabilmente si svolgerà in ordine ai venti cellulari sequestrati nell’ultimo periodo dietro le sbarre del carcere di massima sicurezza. Un fenomeno preoccupante che potrebbe aggravarsi con la messa in funzione del nuovo padiglione. Per questo lo Stato è chiamato ad intervenire con l’implemento immediato della pianta organica visto il clima incandescente che si respira tra gli addetti ai lavori.