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SULMONA – Altro giro altra cosa. Nuova “fuga” tra gli scrutatori sorteggiati per il referendum della giustizia. Nei giorni scorsi il Comune di Sulmona ha sostituito circa settanta persone che erano state estratte a sorte dall’apposito albo per la tornata elettorale di oggi 12 giugno. Da Palazzo San Francesco hanno quindi attinto all’elenco dei supplenti, anch’essi sorteggiati, per rimpiazzare i posti vacanti nei 26 seggi elettori allestiti in città. Nel pomeriggio di ieri, all’atto dell’insediamento, in venti hanno disertato all’ultimo minuto. Per cui i Presidenti di seggio hanno proceduto alla nomina ad actum. Un fenomeno, quello della rinuncia tra gli scrutatori, che si ripete puntualmente in ogni tornata. C’è inoltre da considerare che il referendum prevede l’assegnazioni di tre sorteggiati per ogni seggio. Per cui in caso di amministrative, europee o politiche, l’asticella della diserzione sarebbe stata ancora più alta. E’ una domenica di fermento per circa 12 mila elettori residenti nei cinque comuni del Centro Abruzzo chiamati al voto anche per l’elezione diretta del sindaco e del Consiglio Comunale. Il giorno tanto atteso per Pratola Peligna, Campo Di Giove, Barrea, Civitella Alfedena e Pescasseroli, è finalmente arrivato. Sedici aspiranti sindaci si dividono le cinque fasce tricolori. La “lezione” arriva dall’elettore più giovane di Pratola Peligna, Guido Liberatore di 18 anni, compiuti lo scorso 8 giugno. Nemmeno il tempo di scartare i regali che la tanto attesa maggiore età , nelle prossime ore, lo manderà dritto nella cabina elettorale per un voto, rimarca il neo 18 enne, libero e consapevole. “Invito tutti i miei coetanei e ragazzi della mia età a recarsi liberamente alle urne e ad esprimere il loro voto per la crescita del paese, con lo sguardo sempre volto al futuro”- ha commentato Liberatore raggiunto da Onda Tg. Una luce in fondo al tunnel perchè, si sa, negli ultimi anni l’esercizio del diritto di voto non è proprio in linea con la Costituzione. L’appello di Guido fa ancora sperare che si può vivere e costruire una società civile. A Sulmona la chiamata alle urne arriverà solo per il referendum sulla giustizia. Agli 8645 uomini e alle 9634 donne aventi diritto al voto, saranno consegnati cinque schede nella cabina elettorale. Quesiti lunghi e complessi che possiamo sintetizzare in questo modo: legge Severino su incandidabilità e decadenza, custodia cautelare, separazione carriere, valutazione magistrati, firme per il Csm. Gli uffici elettorali resteranno aperti per l’intera giornata in caso di smarrimento e necessità di duplicare la tessera elettorale. Buon voto a tutti.

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