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SULMONA – Il Gip del Tribunale di Sulmona, Marco Billi, rimette in libertà A.D.P., l’economo del Comune di Sulmona, arrestato lo scorso 2 ottobre nell’ambito dell’inchiesta denominata “Droga nel garage”, condotta dalla Procura della Repubblica e dalla Guardia di Finanza. Il giudice per le indagini preliminari, accogliendo l’istanza presentata dall’avvocato Alessandro Margiotta, ha sostituito la misura cautelare degli arresti domiciliari con l’obbligo di firma che equivale a una remissione in libertà. L’economo del Comune era stato arrestato lo scorso 2 ottobre assieme a un 40 enne di Roma mentre scaricava nel garage del dipendente comunale l’ingente quantitativo di droga: un chilo e mezzo di cocaina, 14 kg di hashish, 15 grammi di marijuana. La posizione di entrambi è cambiata dopo gli ulteriori tre arresti dal momento che l’economo ha ammesso di essere consumatore abituale di sostanze e di ricevere la droga per cassetta della posta ma ha sempre detto di essere all’oscuro dell’ingente quantitativo di sostanze stupefacenti che sarebbe entrato nel suo garage, messo a disposizione di terzi. Sono state notificate a quel punto tre ordinanze di custodia cautelare di cui due per la giovane coppia di Sulmona, D.M. e G.P. di 25 anni, e una per M.L.D., la mente dell’intera operazione che si è reso irreperibile ed è ancora latitante. Era lui che comunicava con la coppia considerata il suo braccio operativo. Il più giovane di 25 anni, dopo una settimana di carcere, è passato ai domiciliari perché avrebbe avuto un ruolo più marginale nella delicata vicenda a differenza della sua fidanzata che, come si evince dalle intercettazioni telefoniche e ambientali, è rimasta chiusa nel garage dell’economo dopo il blitz della Finanza proprio per ritirare il carico di droga. D.M. si trova ai domiciliari presso la struttura di proprietà della sorella, a Cocullo.

Andrea D’Aurelio

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