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SULMONA – Meglio tardi che mai verrebbe da dire anche se la mappa del contagio si è ormai allargata. E’ stato disposto questa mattina l’atteso incremento dell’organico da parte della Asl per lo svolgimento dei tamponi presso il pre-triage dell’ospedale di Sulmona, a supporto del Dipartimento di Igiene e Prevenzione. Due unità, un medico e un infermiere, hanno ricevuto l’ordine di servizio dall’azienda per dare manforte all’attività di tamponatura per tre giorni la settimana ( lunedì, mercoledì e venerdi’). Un intervento che serve a far respirare gli operatori di via Gorizia che tra elaborazione dati, richiesta fornitura dei contatti, tamponi e prestazioni ordinarie, rischiano il collasso vista la mole di lavoro. La novità riguarda anche i referti on line, che arriveranno per e-mail all’utente grazie alla piattaforma digitale Asl, in caso di esito negativo, per placare anche lo stato di agitazione dei numerosi utenti sottoposti a tampone. Dopo le reiterate richieste qualcosa si è mosso questa mattina. “Risulta incomprensibile come ad oggi non sia stata ancora disposta la creazione di una task force sanitaria che possa affiancare e sostenere i servizi di Prevenzione ed Igiene, il Distretto e il Pronto Soccorso, peraltro già in sofferenza e sottorganico, e come il resto della politica locale non abbia ancora fatto sentire con forza la sua voce a tutela del territorio”- era intervenuta stamane il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, chiedono un potenziamento dei servizi sanitari preposti. A battere un colpo è stato anche il Pd provinciale. “Occorre rafforzare i servizi con più personale per sostenere uno screening più rapido. Gli operatori sono allo stremo – intervengono il segretario provinciale Francesco Piacente e il capogruppo in consiglio regionale Silvio Paolucci – E’ un mese che fanno ritmi massacranti sia al servizio igiene che in pronto soccorso”. Per il consigliere comunale, Andrea Ramunno, “le risorse messe in campo dal Governo Conte per la Sanità debbono essere investite sulle risorse umane e ora la Sanità peligna necessita di un intervento urgente ed immediato. Bisogna incrementare subito le risorse, anche in via temporanea, in attesa che vengano espletati gli avvisi per sostituire il personale in quiescenza e dotare il presidio ospedaliero sulmonese delle apparecchiature per l’analisi rapida dei tamponi”. L’auspicio è che l’incremento disposto, una piccola luce in fondo al tunnel dei contagi, serva a cambiare il sistema.

Andrea D’Aurelio

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