banner
banner

SULMONA – E’ ora di salvare l’Abruzzo. Anche il Psi si fa sentire sulla tanto delicata fase due attraverso il componente della segreteria nazionale del partito, Massimo Carugno. La preoccupazione riguarda la ripartenza del comparto produttivo che, per poter riprendere l’attività a pieno regime, ha bisogno di più spazi. “Si riparte ma senza dimenticare la prudenza. Le norme stringenti sulle distanze sociali, l’unica vera  ed efficace cautela da adottare, suggeriscono inevitabilmente di sfruttare gli spazi all’aperto. Non solo per bar e ristoranti ma a questo punto anche per i negozi. I comuni, e ove competano province e regione facciano la loro parte”- interviene Carugno che suggerisce “un ricalcolo delle concessioni di suolo pubblico, aumentando generosamente le metrature concesse e da concedere e riducendo il corrispettivo a valori simbolici è il meno che si possa fare. È auspicabile che il demanio faccia lo stesso per le concessioni balneari. Ora tocca agli enti pubblici e a chi li governa. Dobbiamo salvare l’Abruzzo. Insieme si può”- conclude l’esponente socialista.

Andrea D’Aurelio

 

 

Lascia un commento