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SULMONA – Reparti accorpati al tempo del Covid-19. Nei giorni scorsi al nuovo ospedale dell’Annunziata sono stati accorpati i reparti di urologia e ortopedia al secondo piano del nuovo nosocomio. Una scelta aziendale che, stando alle indiscrezioni, sarebbe legata all’emergenza Coronavirus, ovvero all’ottimizzazione degli spazi e delle risorse umane. Visto lo stop per la medicina ambulatoriale e per le prestazioni non urgenti e differibili, la Asl ha inteso razionalizzare spazi e unità, concentrando i due reparti al secondo piano del nuovo ospedale, lasciando libero il terzo piano dove era allocata ortopedia e dove insiste la lungodegenza ancora inattiva. Resta ancora da individuare l’area del centro No Covid, quello chiesto dal sindaco Annamaria Casini, per l’osservazione e il monitoraggio dei pazienti che necessitano di rianimazione. Tra le proposte arrivate all’azienda spicca l’ex Utic, ubicato nell’ala Bolino, come pure l’ex pronto soccorso già attrezzato. Intanto la Asl, con deliberazione numero 544 del 20 marzo, ha impegnato la somma di 30 mila euro per l’acquisto di due ventilatori a turbina per il reparto di anestesia e rianimazione dell’ospedale di Sulmona e il presidio ospedaliero di Castel Di Sangro.

Andrea D’Aurelio

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