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290220_Emergenza Corona Virus Covid19 esami laboratorio ospedali malattie infettive sanità’ - epidemia pandemia psicosi infezione - provette - 290220 - ESAMI LABORATORIO INFEZIONE CORONAVIRUS - fotografo: BENVENUTI

SULMONA  – Sono risultati positivi nonostante le condizioni di salute pressocchè buone ma il contagio accertato è stato confutato nel giro di qualche giorno. Accade nel laboratorio dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila che ha fatto registrare nell’ultimo periodo alcuni esiti di dubbia attendibilità. Almeno tre pazienti ne hanno fatto le spese in Centro Abruzzo. E’ il caso di un 63 enne di Pescocostanzo, che doveva sottoporsi a un intervento chirurgico presso l’ospedale di Sulmona, ed aveva iniziato la degenza nel reparto per gli accertamenti del caso. Il tampone svolto presso il laboratorio dell’Aquila aveva accertato il contagio tanto da far scattare il trasferimento alla clinica San Raffaele. Qui è stato ripetuto il test che ha dato esito negativo. Un episodio simile si è verificato per un altro paziente dell’ospedale. Stessa “sorte” per un giovane straniero domiciliato a Pratola Peligna che doveva sottoporsi a un intervento. Del tutto asintomatico il giovane ha ricevuto la telefonata dal nosocomio che gli ha comunicato l’esito positivo del suo tampone. Il diretto interessato, essendo risultato negativo a un test antigenico privato, ha chiesto alla Asl di ripetere il tampone. Un sospetto che si è rivelato fondato. Anche lui negativo. C’è un quarto caso in corso di valutazione, ovvero quello di una giovane pratolana che è risultata positiva recentemente, anche lei in ottime condizioni di salute. Qualche cosa che non va deve esserci nel laboratorio aquilano, stando almeno ai referti dell’Izs che hanno presentato un quadro completamente diverso nel giro di qualche giorno. Intanto per gli ospedali della provincia dell’Aquila arriva la disposizione dell’ultimo minuto.  Dallo scorso 16 aprile i laboratori ospedalieri di Sulmona e Castel di Sangro sono partiti con i tamponi antigenici per i ricoveri e i pazienti in osservazione breve.  Mentre all’Aquila e Avezzano continuano a fare il molecolare. Con la differenza che il test antigenico, anche se di ultima generazione, ha una sensibilità più bassa. Quindi esiste la possibilità che escano fuori molti più falsi negativi a Sulmona e Castel di Sangro rispetto agli altri ospedali.   Al nosocomio dell’Annunziata si svolgono quindi due tipi di test: il tampone molecolare rapido per pazienti con sintomi Covid gravi o sospetti  e dall’altro il test antigenico rapido per ricoveri o osservazione breve, con una sensibilità scientificamente più bassa. Si spera quindi che la disposizione arrivata serva a migliorare la gestione dei pazienti senza fare due pesi e due misure.

Andrea D’Aurelio

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