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SULMONA – Un’interrogazione al Consiglio Regionale e una lettera al garante dell’infanzia, Maria Concetta Falivene. Sta lavorando su un doppio binario la consigliera regionale, Marianna Scoccia, al fine di risolvere la problematica che si è creata sul territorio sulla carenza di pediatri. Due unità collocate a riposo senza garanzie per le famiglie dei 1400 piccoli pazienti che si ritrovano spaesate. “Ormai da tempo il centro Abruzzo è costretto a fare i conti con un offerta sanitaria sempre meno competitiva ed in linea con la richiesta dei cittadini, non solo le promesse elettorali sono rimaste tali ma abbiamo assistito al totale disinteresse verso il nostro territorio. Ultima di una lunga serie di criticità è la carenza di medici pediatri di libera scelta. Con il pensionamento di due medici operanti sul territorio infatti più di mille tra bambini e ragazzi si sono ritrovati senza medico, questo ha inevitabilmente generato il caos tra i genitori che hanno amaramente constatato che i pochi pediatri rimasti nel nostro comprensorio hanno ormai raggiunto il numero massimo di assistiti. Nessuna notizia in merito ad eventuali nuovi medici ed un’offerta neanche lontanamente in linea con la domanda. Una mancanza di programmazione che ancora una volta crea profondo disagio alle famiglie del centro Abruzzo che, nonostante sia in vigore l’obbligo per i bambini fino all’età di 6 anni di iscrizione ad un pediatra di libera scelta, si vedono private della prima figura di raccordo tra i piccoli pazienti ed il SSN. Da Consigliere Regionale ma soprattutto da madre ritengo doveroso tutelare il diritto alle cure sanitarie e alla salute dei nostri figli, per questo ho protocollato un’interpellanza per conoscere quali atti politici, amministrativi e gestionali la Giunta intenda tempestivamente adottare al fine di permettere ai genitori dei piccoli pazienti che risiedono in Valle Peligna di poter scegliere un pediatra di libera scelta”- scrive la Scoccia. Intanto sull’argomento, qualora non arriveranno comunicazioni formali dalla Asl, si sta opzionando la protesta

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