

SULMONA – Le ferie estive fanno riesplodere l’annosa carenza di personale nell’ospedale civile di Sulmona. Per questo la Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, con disposizione interna, ha accorpato per il mese di agosto le unità operative di ortopedia- traumatologia e urologia al terzo piano del nuovo blocco ospedaliero. Una scelta aziendale che era stata adottata anche qualche anno fa ed è volta ad ottimizzare gli spazi per permettere al personale sanitario di smaltire le ferie. Un accorpamento, come precisano gli operatori, solo temporaneo poichè strettamente legato al periodo di ferragosto. La carenza di personale si tocca con mano soprattutto ad urologia, reparto che opera attualmente con un solo medico tra ferie, malattie e mancati rimpiazzamenti in pianta organica. La condivisione degli spazi tra le due unità operative fa emergere una contraddizione in termini se si pensa che, proprio in queste ore, i vertici della Asl hanno disposto il trasloco del servizio di endoscopia da Sulmona a Pescina, entro settembre, per permettere lo svolgimento dei lavori nell’ala Bolino, finanziati con il Pnrr. E’ evidente che l’uso comune di spazi è possibile, nell’ala Bolino e nel nuovo corpo ospedaliero. Per questo la stessa Asl ha attivato una task force, dopo la pressione della politica e dei sindacati, al fine di valutare soluzioni alternative. Da un lato si accorpano reparti internamente e dall’altro si vuole trasferire. Qualcosa non va. Al riguardo il gruppo tecnico è al lavoro e l’ipotesi di un passo indietro sulla delocalizzazione di endoscopia è più che probabile.
