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SULMONA – Una corsa bella, pulita, senza ondeggiamenti. Il manto nero cede il passo a quello verde lauretano, della speranza e della gioia, il fazzoletto si fa rosa e le colombe, unite al suono dei mortaretti, volano sopra il cielo di Sulmona. Un lauretano scivola e un altro prontamente interviene per gestire la situazione. L’Alleluja di Handel fa da sottofondo agli auguri pasquali tra sorrisi e anche lacrime di emozione. Bagno di folla, nel vero senso della parola visto il clima, per la sacra rappresentazione della Madonna che scappa in piazza che supera la sfida con il cielo plumbeo pasquale. La ritualità si è ripetuta alla perfezione davanti al pubblico delle grandi occasioni che ha applaudito Ciro Marano, Antonio Santangelo, Emidio Ricottilli, Fabio Pietrini, che è scivolato accidentalmente durante la corsa (sta bene,ndr) e Davide Cirsestiense che con con prontezza di riflessi ha saputo gestire la situazione, a dimostrazione dello spirito di gruppo e della macchina collaudata dei lauretani. Ottima la guida anche di Andrea Rapone. Con loro a tirare un respiro di sollievo anche il sodalizio lauretano che da secoli porta avanti l’amata e sentita tradizione, conosciuta ormai in tutto il mondo, resa ancor più nota grazie alla nostra seguita e apprezzata diretta televisiva. Dalla lettura della corsa, stando alla tradizione rurale, si possono trarre buoni auspici per il raccolto. Gradito ritorno anche per la narrazione in piazza, ripristinata grazie ai lauretani e al vescovo diocesano, mons. Michele Fusco, presente al sacro rito unitamente al Priore della Confraternita, Sandro Di Paolo, al sindaco della città, Gianfranco Di Piero e al Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. Una buona corsa per una buona Pasqua nonostante il fiato sospeso e le palpitazioni emozioni. Scivolare è possibile. L’importante è rialzarsi. Questo il messaggio della Pasqua.

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