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SULMONA – Era finito sotto processo ed era stato condannato per essersi spacciato per un finanziere, mostrando un tesserino al negozio di frutta, simulando un controllo e comminando una mendace sanzione, al fine di ottenere denaro. Ma per il reato di sostituzione di persona ha pagato anche da morto. La curiosa vicenda riguarda Cosimo Panico, 53 enne di Battipaglia, balzato nei giorni scorsi agli onori delle cronache dopo la sentenza pronunciata dal giudice monocratico del Tribunale di Sulmona. Il soggetto si era reso responsabile, in quel periodo, di una serie di truffe a danno dei commercianti, firmando foglietti in bianco e scrivendo la cifra da riscuotere a titolo di sanzione amministrativa. Simulava anche telefonate con il comando per rendere credibile il “repertorio” del raggiro. Insomma un finanziere a tutti gli effetti. Per la vicenda del negozio di frutta fu fermato e identificato dai Carabinieri mentre gli altri episodi finirono sotto la lente dei suoi “colleghi”, le vere Fiamme Gialle, che lo assicurarono alla giustizia. I vari procedimenti si sono conclusi per il decesso dell’uomo, scomparso prematuramente. Nel procedimento pendente davanti al Tribunale, essendo l’imputato di fuori regione nonchè assistito da un avvocato nominato d’ufficio, non è pervenuta la segnalazione del decesso in aula nè è stato possibile depositare il certificato di morte per addivenire alla sentenza di non doversi procedere per estinzione del reato. Dopo la pubblicazione della notizia della sua condanna si è scoperto che, in verità, la morte del reo non ha fermato la giustizia. Dall’aldilà comparirà sulla carta anche in Corte d’Appello poichè il suo legale, Fabio Cantelmi, ha già annunciato l’impugnazione della sentenza per il proscioglimento nel secondo grado di giudizio e per un eterno riposo. Almeno si spera. Una storia curiosa ma possibile dal momento che la segnalazione del decesso può anche sfuggire quando l’imputato non compare in aula e non provvede alla nomina di un legale di fiducia per seguire pedissequamente il processo. Presentarsi in Tribunale, nel caso di specie, era davvero impossibile. Probabilmente avrà seguito gli sviluppi della sua inchiesta da un’altra prospettiva.

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