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“Clamoroso, l’Arera, Autorità di regolazione per energia reti e ambiente impone avvio consultazione pubblica sull’utilità del gasdotto line Adriatica compreso il tratto Sulmona-Foligno: perché deve pesare sulle bollette degli italiani? Nel frattempo il Governo l’ha approvato, mentre i dati, con oltre 3 miliardi di mc esportati. smentiscono chi ha cavalcato le paure degli italiani sulla scarsità di metano per imporre opere costosissime”. A sostenerlo il coordinamento No Hub del Gas  che domani 5 gennaio a Pescara alle 10.30 nella sede della Cgil in via Benedetto Croce terrà una conferenza stampa in cui illustrerà “la clamorosa decisione di Arera, l’Autorità per l’Energia, che ha imposto a Snam l’avvio della consultazione pubblica sull’utilità per gli italiani del gasdotto Linea adriatica, comprensivo del tratto Sulmona-Foligno, visto che graverà sulla bolletta degli italiani”. Si legge nella nota: “peccato che l’opera sia stata già approvata come strategica dal Governo italiano, a conferma che il nostro paese è proprio la Terra dei Cachi. Un fatto clamoroso, in un momento in cui i dati smentiscono chi ha scommesso sulle paure degli italiani sulla mancanza di gas, visto che addirittura nel 2022 l’Italia ha esportato – sì, esportato all’estero – oltre 3 miliardi di mc, un record assoluto, con lauti guadagni per le aziende che usano i gasdotti pagati dagli italiani con le loro bollette. Durante la conferenza stampa si spiegherà la procedura e le modalità con cui chiunque potrà presentare le osservazioni”.

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