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SULMONA – Nuova visita delle Fiamme Gialle negli uffici di Sviluppo Italia del Cogesa. L’altro giorno gli uomini del Nucleo Mobile dell’Aquila si sono recati nella sede della partecipata per conferire con i vertici. Sembrerebbe che le Fiamme Gialle avrebbero richiesto alcuni documenti per approfondire la gestione della società che si occupa del servizio rifiuti in riferimento al periodo 2018-2022. Potrebbe quindi trattasi dello stesso filone contabile dell’inchiesta avviata dalla Corte dei Conti dopo l’esposto della consigliera, Teresa Nannarone. Nei prossimi giorni si saprà qualcosa in più. Intanto il Presidente del Cda, Nicola Guerra, è pronto a chiarire con i soci la questione delle consulenze da 400 mila euro. “Si tratta di incarichi previsti dalla legge che prevedono lo svolgimento di attività triennali per risanare lo stato della società”- spiegano dalla partecipata. Il cda ha incaricato quattro advisor, di cui uno per seguire gli sviluppi legali, per un totale di 450 mila euro stanziati per gestire la procedura di crisi. Sono figure necessarie per la gestione della crisi, ricordano dal Cogesa, spiegando che si applica la tariffa professionale stabilita per decreto ministeriale. Un passaggio che ha destato non poche perplessità soprattutto sul numero e sulle modalità utilizzate tant’è che 11 sindaci hanno chiesto assemblea. Nelle prossime ore dovrebbe arrivare la missiva di Guerra per le spiegazioni del caso

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