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SULMONA – Raddoppiano i positivi a tre cifre nell’area peligno-sangrina e schizza l’indice di contagio per la refertazione dei casi settimanali. La prima settimana di gennaio è da consegnare agli annali per il record negativo delle positività messe a referto nei registri Asl. Sono state ben 1292 a fronte dei 561 casi registrati nella settimana precedente. Per ben quattro volte si è superata la quota dei 200 contagi in un solo giorno. La soglia di allarme si è toccata lo scorso 8 gennaio con i 282 contagi annotati nel bollettino. Si tratta del dato più alto registrato dall’inizio dell’emergenza pandemica in atto. Bollettini di guerra  e rilevazioni senza precedenti che rendono l’idea sulla potenza di questa quarta ondata che sta mettendo a dura prova il sistema già sofferente per la carenza di risorse umane. Controllare il virus con il tracciamento è ormai un’impresa e da oggi, con la riapertura delle scuole, il compito degli operatori e degli addetti ai lavori diventa ancor più complesso se si pensa alle nuove misure per il contenimento del contagio in classe. Normative inapplicabili per una realtà dove le unità sul fronte sono già stressate per la rincorsa al Covid. Fortuna che la pressione ospedaliera resta relativamente contenuta con i 16 ricoveri, di cui 1 in terapia intensiva, sugli oltre 1400 positivi nell’area. I numeri della pandemia hanno raggiunto livelli impensabili. Sette giorni fa i contagi totali erano 711. Quasi tutti i piccoli e grandi centri hanno raddoppiato se non triplicato il numero degli attuali positivi. Sulmona è passata dai 255 della scorsa settimana ai 698 attuali. Male anche Castel Di Sangro che arriva ai 236 rispetto ai 91 di sette giorni fa. Sulla stessa lunghezza d’onda Pratola che da 91 passa a 198. Peggio di tutti Scanno che dai 7 casi si colloca a quota 78. Un balzo dovuto al Capodanno e agli ultimi casi accertati. Anche per questo il sindaco ha disposto la chiusura delle scuole per questa settimana come del resto ha fatto Prezza. La giornata odierna segna il passaggio in una nuova fase per l’Abruzzo che torna in zona gialla. Nulla cambia nella sostanza ma molto nella forma. E’ un campanello d’allarme per le tenuta del sistema che deve spingere necessariamente al recupero della consapevolezza del rischio oltre che ad accelerare sulla campagna vaccinale. In tal senso proseguono i controlli per il contenimento del contagio. Nel fine settimana un giovane è stato multato dalle forze dell’ordine in una centralissima piazza di Sulmona poiché circolava con la mascherina abbassata e quindi senza protezione. Per lui una sanzione di 400 euro. (a.d’.a.)

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