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SULMONA – La guardia medica di turno non la visita e lei ora è intenzionata a denunciare il caso alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, per il tramite del Tribunale per i diritti del Malato, al fine di accertare eventuali responsabilità. Protagonista della vicenda è una giovane di Sulmona che ieri sera intorno alle 23,30 si è sentita male  e, dopo essersi rivolta al medico di base, è stata indirizzata alla guardia medica che non avrebbe voluto visitarla. A raccontare il presunto caso di malasanità è il Dirigente Uil, Mauro Nardella. “La giovane, alle prese con forti conati di vomito, febbre e dolori all’addome non sarebbe stata visitata dal professionista di turno pur avendo, la stessa, chiamato proprio la guardia medica e chiesto alla stessa con voga, vista evidentemente la sofferenza che stava patendo in quel momento, di essere sottoposta ad approfondimento diagnostico da parte dello stesso”- denuncia Nardella- “mi auguro che il medico in questione abbia agito in scienza e coscienza atteso che se ciò non fosse avvenuto ci ritroveremmo di fronte non solo ad una palese violazione del giuramento di Ippocrate, che sta alla base della professione medica, ma ad un vero e proprio caso di malasanità”. Sul caso sono in corso ulteriori accertamenti. Nei prossimi giorni la giovane si presenterà nella sede del Tdm per formalizzare l’esposto-segnalazione. “E’ una vicenda che va approfondita per questo ho chiesto alla giovane di mettere tutto nero su bianco per poi chiedere alla Asl di aprire un eventuale procedimento disciplinare”- conclude la coordinatrice del Tribunale per i diritti del Malato, Catia Puglielli.

Andrea D’Aurelio

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