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SULMONA – Otto mesi di reclusione e misura cautelare confermata. E’ questa la pena comminata dal giudice del Tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio, al 31 enne sulmonese L.B., trasferito nei giorni scorsi nel carcere di Vasto dopo la resistenza a pubblico ufficiale e la sospensione dell’affidamento in prova. Questa mattina si è celebrato il processo per direttissima con rito abbreviato, dopo i termini a difesa chiesti e concessi all’avvocato del giovane, Stefano Michelangelo. Il giudice ha pronunciato la sentenza di condanna ad otto di mesi di reclusione per i reati di resistenza, violenza o minaccia a pubblico ufficiale.  Erano le ore 16 dello scorso 19 agosto quando il 31 enne sarebbe stato segnalato alle forze dell’ordine per la guida a zig zag in pieno centro storico e a bordo del suo mezzo.  Fermato nei pressi della Villa Comunale, avrebbe minacciato e opposto resistenza ai militari operanti che, nel frattempo, hanno accertato la guida in stato di ebbrezza con gli esami del caso.  Da lì l’arresto in flagranza che ha portato il Tribunale alla sorveglianza alla sospensione dell’affidamento in prova. Il giovane deve scontare una serie di reati commessi fino al 2016. Dalla resistenza a pubblico ufficiale alla falsa testimonianza fino ad arrivare allo spaccio di sostanze stupefacenti e alla violazione di alcune misure. Il prossimo 14 settembre sarà celebrata l’udienza davanti al Tribunale di sorveglianza per chiedere un nuovo affidamento in comunità. Al momento persiste però la misura degli arresti domiciliari.

Andrea D’Aurelio

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