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SULMONA – Un “Heart Team”  che riunisca una serie di specialisti e discuta i diversi percorsi di cura nonché la realizzazione di una continuità di cure tra ospedale e territorio. A lanciare la proposta è Catia Puglielli dal suo Tribunale per i diritti del Malato che chiede agli organi preposti, politici e sanitari, di attivarsi per istituire piattaforme di medicina e venire incontro ai pazienti con problemi cardiovascolari visto l’evidente aumento di casi anche gravi. “Questa  situazione drammatica deve portare le istituzioni a programmare nuovi interventi sulla sanità idonei a rilanciare diritto alla salute e sicurezza dei pazienti. Sulla scorta di altre esperienze italiane bisogna puntare su ambulatori digitali e piattaforme di telemedicina per garantire visite e consulti multispecialistici nonché un’assistenza integrata e personalizzata che metta il paziente al centro”- spiega la Puglielli che rilancia: “al fine di contrastare la frammentazione dei percorsi, bisognerebbe creare un “Heart Team”, che riunisca una serie di specialisti, discute i diversi percorsi di cura nonché la realizzazione di una continuità di cure tra ospedale e territorio”. Una proposta concreta che pure non è venuta fuori dal “polpettone” di interventi e prese di posizioni sulla sanità, dentro e fuori l’ospedale, nel corso della campagna elettorale che volge  al termine. (a.d’.a.)

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