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SULMONA – L’anno del primo sindaco donna della città di Sulmona, delle giovani vite spezzate, dei servizi nevralgici da difendere, delle campagne elettorali e del sociale che ha unito 17 sindaci della vallata. Mentre il conto alla rovescia per l’ingresso del 2017 è già partito, un altro anno se ne va. Il 2016 è cominciato con la cronaca quando un’anziana di Sulmona, Giuseppa Mancuso, è stata rinvenuta senza vita al Parco Fluviale “A. Daolio”. Sono morti sulla strada, per un terribile scherzo del destino, Loreta Berardini, Roberto Zappa, Marco Paolini e Salvatore Vittorio D’Ascanio. La montagna invece si è portato via il sulmonese Luca D’Andrea dopo la tragedia sul Monte Camicia. E’ stata sempre la cronaca a dominare a fine anno prima con l’inchiesta della Guardia di Finanza sull’assenteismo dei dipendenti al Comune di Sulmona, poi con il suicidio del dipendente comunale Luigi Paolini e l’attentato di Berlino dove ha perso la vita Fabrizia Di Lorenzo. I funerali con la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si sono svolti lo scorso 26 dicembre, mentre risale a ieri la visita ai familiari del premier Paolo Gentiloni. In politica l’11 febbraio 2016 nove consiglieri comunali hanno deciso di staccare la spina all’ex sindaco Peppino Ranalli. Il mandato amministrativo è finito in anticipo e dopo il doppio turno delle consultazioni comunali del 5 e 19 giugno è stata eletta sindaco Annamaria Casini. Si è insediata il 22 giugno, mentre il primo consiglio comunale della nuova era ha debuttato il 7 luglio. Ma le elezioni comunali si sono svolte in gran parte delle municipalità del Centro Abruzzo. Sul fronte dell’attualità a fine novembre si è riaccesa la battaglia a difesa del Tribunale di Sulmona. Lo scorso 4 maggio al punto nascita peligno è nato Leonardo con il parto in analgesia, praticato per la prima volta in Abruzzo proprio a Sulmona. Più tardi è arrivato quello con epidurale. Il 22 settembre sono state consegnate e inaugurate le tre nuove sale operatorie ma sul futuro dei singoli reparti e del nosocomio la partita non è affatto chiusa. Il 24 agosto e a fine ottobre la terra è tornata a tremare. Il terremoto ha devastato il Centro Italia ma i danni si sono visti anche nel capoluogo peligno con la chiusura del ponte Capograssi e le transenne al complesso monumentale dell’Annunziata. Tempi duri anche per le famiglie e gli studenti dopo i vari trasferimenti. A Pratola Peligna si sono resi necessari fino a inizio dicembre i doppi turni. A Sulmona gli alunni delle scuole dell’infanzia sono stati ospitati negli oratori parrocchiali. Nel 2016 il capoluogo peligno ha salutato illustri personaggi che con la loro vita hanno lasciato un segno indelebile nel tessuto sociale e culturale della città: l’avvocato Vincenzo Masci e il maestro Italo Picini. Fra gli eventi culturali di spicco si registra un gradito ritorno del Premio Capograssi e l’avvio delle celebrazioni di “Ovidio 2017” con la presentazione del marchio. Anno intenso anche per lo sport con la partenza della settima tappa del Giro d’Italia, l’esordio del Mundialito Beach Soccer, la promozione in eccellenza dei Nerostellati, la rinuncia al campionato di promozione del Sulmona 1921 e la nascita della Sulmonese- Ofena. Se è vero che l’unione fa la forza, l’esempio si trova nel piano sociale di zona. Lo stanno scrivendo 17 sindaci dell’ambito distrettuale peligno. La redazione di Onda Tg auguri un buon anno ai suoi telespettatori. Un altro anno da vivere e raccontare, a servizio della gente, con gli occhi sempre spalancati sui problemi che affliggono il territorio e sulle persone che ogni giorno lo sanno valorizzare.

Andrea D’Aurelio

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