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SULMONA – “La presa d’atto di queste ore della sonora sconfitta elettorale registrata al 1° turno da parte di Andrea Gerosolimo con un comunicato-manifesto delirante, la dice lunga sullo stato confusionale in cui ormai versa il nostro avversario”. Inizia così la nota del circolo Pd di Sulmona che parla di “lacrime di coccodrillo” in riferimento al ritiro politico del candidato dei civici dal turno di ballottaggio.  “Cosa aspettarsi dal capo-fazione che in questi anni si è distinto soprattutto per la sua arrogante gestione del potere consegnatogli dai sulmonesi nei vari incarichi ricoperti, fino a quello regionale come assessore alle aree interne, da dove avrebbe potuto incidere significativamente sulle sorti di questo territorio e da dove invece ha contribuito ad affossarlo definitivamente – valga per tutte il declassamento dell’Ospedale  “- si chiedono i dem secondo i quali “Gerosolimo, invece di chiedersi e spiegare magari ai candidati delle sue liste ed ai suoi elettori le ragioni di un tonfo clamoroso – 800 voti, circa, di distacco dal nostro candidato Di Piero – quando egli stesso li aveva illusi evocando nelle sue sceneggiate solipsistiche, rifiutando il confronto con gli altri candidati sindaci (non in tv,ndr), una cavalcata trionfale che si sarebbe conclusa con la vittoria al primo turno, si rifugia in una sorta di vittimismo struggente, agitando lo spettro di nemici odiatori seriali che lo avrebbero attaccato sul piano personale. Rifuggendo dalla realtà fattuale, quasi fosse in un “reality” di pessima fattura, invoca l’utilizzo di gossip su di sé e la sua famiglia(?), pur di non dar conto dei suoi fallimenti, questi sì seriali nei molteplici campi in cui si è cimentato” tuonano dal circolo Pd che rincarano: “invece di spiegare del perché le società Saca e Cogesa che erogano servizi essenziali per il benessere della collettività – acqua e rifiuti – sulle quali ha esercitato il suo nefasto potere insediando le relative governance a colpi di maggioranze assembleari senza il minimo confronto, versano in condizioni critiche, con la società dei rifiuti in perdita di quasi due milioni e mezzo di euro, se la prende con quei cattivoni dei partiti che “facendogli le pulci” hanno evidenziato tutte le magagne di un sistema di potere affaristico-clientelare che, sotto le spoglie di un civismo spregiudicato, alla lunga non poteva che implodere”.  “L’invito alla pacificazione che avrebbe evocato a più riprese non raccolto dai suoi avversari che si sarebbero divertiti, invece, ad attaccarlo sul piano personale ha il sapore amaro di una scusa non richiesta che solo una mente in stato confusionale può pensare di utilizzare per non guardare in faccia la realtà. La realtà di un movimento civico che ha spadroneggiato in questi anni sull’intero territorio manu militari(altro che confronto e concordia) lasciando dietro di sé solo macerie amministrative e politiche. Sulmona Protagonista, questo il nome della sua coalizione che evocherebbe dal greco: primi lottatori , combattenti e che oggi si rivela davvero inappropriata. Il candidato sindaco Gerosolimo, con un colpo di scena, rifiuta il giudizio degli elettori al secondo turno tradendo tutti e scappa con la coda tra le gambe, cercando con un’ultima furbata di salvaguardare un suo credito personale che sottratto al vaglio del voto popolare, pensa di poter spendere in un prossimo futuro d’accordo con i suoi numi tutelari in qualche stanza del potere romano. Ultima illusione di un uomo politicamente ormai finito, che dal punto di vista umano avrebbe bisogno di qualcuno che gli stia veramente vicino raccontandogli la realtà dei fatti, con la rimozione dalla sua mente di quel film allegro da commedia all’italiana che si è girato personalmente e che, viceversa gli assicuriamo per i cittadini di Sulmona, si è trattato di un vero e proprio film dell’Horror”- conclude il Pd. (a.d’.a.)

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