SULMONA – “Esaminati il referto dell’arbitro e il rapporto del commissario di campo, i quali riferiscono che la società L’Aquila all’inizio della gara effettuava l’ingresso sul terreno di gioco con un abbigliamento non regolamentare, soprassiede dall’assumere provvedimenti in attesa di acquisire ulteriori elementi atti a meglio definire i fatti menzionati”. È quanto recita il comunicato ufficiale della Figc Abruzzo che non ha preso posizione, per il momento, sulla maglia vietata indossata dagli aquilani la scorsa domenica nel derby contro l’Ovidiana, disputato allo stadio Pallozzi di Sulmona. I calciatori rossoblù erano usciti dagli spogliatoi con la maglietta “i morti non meritano percentuali”, in segno di protesta contro la sentenza choc che ha riconosciuto un concorso di colpa del 30 per cento delle vittime del sisma del 6 aprile 2009. La società aveva inoltrato apposita richiesta alla Lega ma, nonostante il diniego, ha deciso comunque di indossare la maglia. La Fgic al momento soprassiede. Nessuna posizione presa al momento dal giudice sportivo e nessuna sanzione comminata all’Aquila, in attesa di ulteriori sviluppi, tenendo conto che la protesta posta in essere è sentita da tutti gli abruzzesi.