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SULMONA – “Nella sala d’attesa erano presenti solo tre bimbi con i rispettivi genitori e parlare di utenti ‘ammassati’ significa stravolgere del tutto i fatti”. Lo precisa la dr.ssa Agata Arquilla, direttore dell’aera distrettuale peligno-sangrina, in merito alla segnalazione inoltrata da alcuni genitori alla nostra emittente su presunti assembramenti nell’ambulatorio di pediatria del distretto sanitario di Sulmona. https://www.ondatv.tv/cronaca/bimbi-ammassati-nella-sala-dattesa-bagarre-in-ambulatorio/“La presenza di tre genitori, insieme ai bimbi, è stata del tutto occasionale perché le visite avvengono sempre e soltanto per appuntamento da quando è iniziata l’era Covid”- spiega Arquilla rimarcando che si tratta di “una scenata isolata fatta da una madre che si è lamentata in modo isterico con gli altri genitori presenti, tutti disciplinati e rispettosi delle regole anti-covid, nonché nei confronti della pediatra a cui ha rivolto offese pesanti”. “Le proteste, plateali e del tutto ingiustificate di una sola persona”, conclude la Arquilla, “non solo danno una versione dei fatti completamente diversa dalla realtà, e quindi errata sul piano dell’obiettiva cronaca giornalistica, ma rappresentano un’offesa alla pediatra e alla Asl che insieme assicurano ogni giorno, tra non poche difficoltà in questo difficile periodo legato alla pandemia, un servizio essenziale per la comunità”. In ossequio alla correttezza che contraddistingue l’operato di questa emittente abbiamo riportato la versione della Asl che chiarisce la vicenda ma entra anche nel merito contestando l’obiettività della notizia, andando quindi al di là delle sue funzioni, perché fino a prova contraria sono i giornalisti a stabilire ciò che configura o meno la notizia. E se l’obiettività si fonda sui fatti oggettivi, la “scenata isolata” conferma comunque la sussistenza dell’episodio che nessuno ha inventato. Per amore della verità va pure ricordato che un altro gruppo di genitori avevano scritto alla nostra emittente per difendere l’operato della pediatra https://www.ondatv.tv/cronaca/bimbi-assembrati-in-ambulatorio-non-toccate-la-pediatra/e che tra le istanze delle famiglie che hanno protestato, al di là del caso di specie, si faceva accenno alla contraddizione delle disposizioni Asl tra assistenza al parto e accesso “inibito” in ospedale e la lunga attesa di quel giorno al distretto che, stando alla segnalazioni, sarebbe durata circa due ore. Quanto al massimo impegno e allo spirito di abnegazione stia tranquilla l’azienda sanitaria che la nostra testata è da sempre in prima linea non solo per rilevare le criticità ma pure per dare il suo personalissimo contributo per migliorare il sistema sanitario. Anche in tempi di Covid che, come si ricorderà, non ci ha risparmiato. Perché i fatti non sono voci.

Andrea D’Aurelio

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