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SULMONA – Più di mille persone hanno partecipato alle giornate Fai ad Introdacqua, per riscoprire gli angoli più belli e caratteristici del piccolo ed affascinante borgo, guidato da un giovane sindaco, Cristian Colasante, neo iscritto Fai. Il paese è stato invaso da artigiani locali con i loro splendidi manufatti. Musica, escursioni e assaggio di prodotti agricoli bio a farla da padrone. Eccezionalmente per i visitatori Fai, la delegazione di Sulmona ha aperto la chiesa campestre di Sant’Antonio Abate, luogo suggestivo, solitamente chiuso e poco conosciuto. Una passeggiata-trekking, partita dal centro storico, ha percorso una stradina in salita raggiungendo un sentiero nel bosco che ha condotto alla chiesa-eremo, per ammirare uno splendido ciclo di pregevoli affreschi del XV-XVI secolo. Ma ci sono state altre aperture esclusive.Quelle del dongione medievale e di altre meraviglie: alla torre fortificata è stato possibile ammirare il fenomeno luminoso equinoziale che, come previsto dai calcoli, si è verificato. Sempre alla torre fortificata medievale, Salvatore Marinucci ha affascinato i visitatori con le sue nozioni di archeoastronomia. E poi ancora, visita alla mostra sugli antichi strumenti musicali della Banda di Introdacqua dove sono esposti riconoscimenti, cimeli e testimonianze d’epoca. Le due giornate di sole hanno permesso ai turisti di godersi passeggiate alla scoperta della storia di Introdacqua. “Una vetrina top”- commenta il sindaco Colasante- “dopo queste due giornate abbiamo ancora di più la certezza che si può vivere di turismo e cultura”. A salire sulla Torre anche la signora Caterina, all’età di 90 anni

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