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SULMONA – Solidarietà da tutti i fronti per i vertici del Cogesa dopo l’incendio di origine dolosa, stando almeno ai primi accertamenti di questa notte. “Esprimo solidarietà a Vincenzo Margiotta, amministratore unico del Cogesa, e al personale in forza alla società partecipata del Comune, per il rogo che nella notte ha bruciato cinque mezzi per la raccolta dei rifiuti. Se l’origine dolosa dell’incendio fosse accertata, sarebbe un fatto gravissimo e preoccupante, che ci riporterebbe all’ analogo fatto accaduto lo scorso anno al Monte Morrone. Sarebbe opportuno che, in questo momento, il territorio provi a mettere da parte le polemiche per stringersi compatto attorno a un progetto comune per respingere con forza le scellerate decisioni (punto nascita, tribunale, progetto Snam) e fare il bene dell’intera comunità”- afferma il vicesindaco e assessore all’ambiente Nicola Angelucci. Sui social manifestazioni di solidarietà sono arrivate dal consigliere regionale Andrea Gerosolimo che scrive: “esprimo la mia più totale solidarietà e forte vicinanza a Cogesa spa, a tutti i dipendenti, all’amministratore unico ed a tutti i soci, per il gravissimo episodio accaduto. Spero vivamente che le Autorità preposte non accertino l’origine dolosa del fatto”. “Per quel poco che può valere, esprimo la mia piena solidarietà ai “cugini” del Cogesa per il grave evento di questa notte. Spero che il fatto non sia doloso perché altrimenti denoterebbe una situazione preoccupante oltre che pesante. Il patrimonio di Cogesa è patrimonio di noi tutti e per questo va difeso da tutti con forza e determinazione”- ha aggiunto l’amministratore unico della Saca, Luigi Di Loreto. “Se dovesse essere accertato il dolo sarebbe un fatto gravissimo perché Cogesa è un bene pubblico e davanti a qualsiasi attacco, che sia un bosco, una montagna o dei mezzi, non si può restare a guardare o restare in silenzio”- chiosa il consigliere comunale Andrea Ramunno che si aggiunge al coro della solidarietà.

Andrea D’Aurelio

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