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SULMONA – Alla fine ha vinto Jessica, la disabile sulmonese di 25 anni che si era vista revocare dall’Inps l’indennità di accompagnamento. E’ stato il giudice del Tribunale di Sulmona Anna Maria De Sanctis a rigettare il ricorso presentato dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale e a dare ragione a Jessica Mastrangioli, difesa in aula dall’avvocato Catia Puglielli. Nella sentenza il giudice De Sanctis ha dichiarato invalida la 25 enne sulmonese con totale e permanente inabilità lavorativa al cento per cento con necessità di assistenza continua, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, dalla data della visita di verifica dell’Inps del 2 ottobre 2014. Il Tribunale di Sulmona ha inoltre condannato l’Inps al pagamento delle spese legali e del consulente tecnico d’ufficio. Nel 1998 Jessica è stata riconosciuta invalida al 100% con necessità di assistenza continua. Nonostante il suo quadro clinico sia peggiorato rispetto al passato, la Commissione Inps di Sulmona decise di revocare la concessione dell’indennità di accompagnamento. La 25 enne di Sulmona percepiva un’indennità pari a 500 euro, unitamente alla pensione di invalidità che ammonta a 290 euro. All’indomani della decisione dell’Inps il contributo si era ridotto di 500 euro. Una battaglia vinta dalla Mastrangioli e dall’avvocato Puglielli che, a proposito del nuovo piano sanitario regionale, aveva fatto notare come “lo Stato e le istituzioni dovrebbero prestare più attenzione alla disabilità che è un problema della collettività, senza ledere quei diritti importantissimi da salvaguardare”.

Andrea D’Aurelio

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