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SULMONA – Prima il malore in una campagna di Bagnaturo per un 51 enne, trasportato in eliambulanza all’ospedale San Salvatore dell’Aquila dove si trova tuttora ricoverato in gravi condizioni. Poi l’atto incendiario, sempre a Bagnaturo nel piazzale antistante dell’edificio scolastico, sulla macchina della compagna, una 40 enne residente nella zona. Due episodi di cronaca che si sono verificati nel giro di 48 ore di distanza l’uno dall’altro. Se si tratta o meno di una “coincidenza” lo accerteranno i Carabinieri della compagnia di Sulmona, coordinati dal capitano Maurizio Dino Guida, che stanno indagando sull’ultimo episodio, ovvero l’incendio di natura dolosa ai danni della Fiat Panda della 40 enne. Erano circa le 23.45 della scorsa notte quando un giovane passava nei pressi della scuola e si è accorto che la ruota posteriore della vettura stava prendendo fuoco. Immediata la richiesta di aiuto al centralino del 115 e ai residenti della zona che, quando sono arrivati sul posto i Vigili del Fuoco, avevano praticamente già spento il principio d’incendio. Inoltre gli abitanti del quartiere avrebbero visto una persona allontanarsi dalla zona prima che l’incendio scoppiasse. E’ su questo particolare che si stanno concentrando le indagini. I Carabinieri, attraverso i controlli incrociati sulle telecamere di videosorveglianza, stanno cercando di ricostruire gli ultimi movimenti per dare un volto e un nome al responsabile dell’atto incendiario. In più i militari dovranno pure scoprire il presunto collegamento, tra il malore in campagna e l’auto in fiamme, che hanno come comune denominatore la vittima dell’incendio, compagna del sulmonese che continua a lottare per continuare a vivere. Al momento ci sarebbero pochi elementi che farebbero pensare ad un nesso e secondo gli investigatori potrebbe trattarsi di una casualità anche se nulla si vuole lasciare al caso. Per questo sono in corso ulteriori accertamenti.

Andrea D’Aurelio

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