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SULMONA – Settembre è tempo di migrare ma non troppo lontano dal virus di fine estate e del post emergenza. Almeno il referto odierno non dà segnali incoraggianti sul definitivo superamento della pandemia anche se la convivenza con il Covid si è ormai normalizzata. Nel bollettino sono confluite 47 positività, comprese due sole reinfezioni, distribuite nei vari centri del comprensorio: 14 Sulmona, 6 Castel Di Sangro, 5 Scanno, 4 Scontrone, 3 Raiano, 2 Pescocostanzo, 2 Barrea, 2 Goriano Sicoli, 2 Villetta Barrea, 2 Alfedena, 1 Opi, 1 Introdacqua, 1 Pratola Peligna, 1 Corfinio, 1 Villalago. Una rilevazione più alta dei 32 casi messi a referto lo scorso 25 agosto, appena una settimana fa e dei 34 registrati lo scorso 1 agosto, un mese or sono. Il rialzo esponenziale sulla curva fa il paio con la “peggiore estate” dall’inizio dell’emergenza, per via della circolazione delle sottovarianti e della refertazione dei test antigenici. Un dato più degli altri balza all’occhio. Esattamente un anno fa, il 1 settembre 2021, sui registri Asl venivano annotate appena due positività, appartenenti ad un focolaio di un albergo in Alto Sangro. Entrambe tracciate e attese. Insomma la strada per l’azzeramento dei contagi è tutta in salita anche se non particolarmente attesa visto che gli strumenti, dopo due anni e mezzo di pandemia, sono ben noti e permettono di convivere con il virus non più in uno stato emergenziale. Non a caso la con la nuova circolare ministeriale vengono accorciati i tempi di isolamento per i soggetti che risultano positivi al Covid-19. La quarantena si riduce da un minimo di sette giorni ad un minimo di cinque per i soggetti asintomatici da almeno due giorni, dopo l’accertamento del contagio, previo svolgimento di un test antigenico o molecolare con esito negativo. In caso di persistenza della positività, la decadenza della carica infettante viene fissata al quattordicesimo giorno e non più al ventunesimo. Sul territorio intanto rimangono positivi in 1198, a fronte di 251 guarigioni elaborate nell’arco dell’ultima settimana e comunicate in data odierna In ospedale restano sette degenti di cui uno in terapia intensiva.

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