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SULMONA – “Una vera alternativa ai civici, coloro che a un’elezione mordono la mela, a quella successiva la pera e poi via via tutti gli altri frutti. Con i partiti questo non accade, perché i partiti ci mettono la faccia e sono tenuti a rispettare i programmi elettorali per mantenere il consenso a differenza di chi si presenta e poi scompare”. Lo ha detto senza peli sulla lingua il Vice Presidente del Senato, Ignazio La Russa, intervenuto oggi in città a sostegno del candidato sindaco del centrodestra, Vittorio Masci. Riguardo invece alla difesa del Tribunale e al ddl Caliendo, che attende di essere vagliato e votato in commissione Giustizia del Senato per la proroga a beneficio dei tribunali abruzzesi, La Russa ha ricordato che Fratelli d’Italia ha sollecitato e continua a sollecitare il governo a portare il disegno di legge all’esame del Parlamento. “Ma il governo fino adesso è stato muto, anzi riottoso” ha sottolineato il vice presidente del Senato. “Ma quello che conta non è un singolo provvedimento – ha ripreso La Russa – noi crediamo che questa campagna elettorale possa essere una svolta per Sulmona, anzitutto una svolta di trasparenza. Non abbiamo niente contro i candidati sindaci che provengono dalla società civile, a patto che si facciano appoggiare da formazioni politiche che garantiscano la realtà del programma e il mantenimento delle promesse. Vittorio Masci, mettendosi a disposizione dei partiti e dei cittadini sulmonesi ha compiuto un atto di chiarezza” ha continuato La Russa non senza bacchettare anche Pd e Cinque Stelle che si sono presentati insieme alle elezioni. “Vogliono vedere se funzioni quini a Sulmona vi usano come cavie”- ha concluso. Non è mancato il fuori programma nei pressi di Palazzo San Francesco quando un uomo di Tocco da Casauria ha contestato La Russa riguardo le elezioni. Una manciata di secondi di agitazione fino a quando è intervenuta la Polizia che ha proceduto ad identificare l’uomo. (a.d’.a.)

 

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