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SULMONA – Radiologia in affanno e Sbic punta il dito contro il candidato sindaco, Andrea Gerosolimo. “Quando l’allora assessore regionale Gerosolimo – si legge nella nota – spinse la sua maggioranza in Consiglio Comunale a votare un provvedimento con cui la città e il territorio rinunciava all’ospedale di primo livello, inflisse un vulnus politico pesante. Fu come se la città stesse rinunciando a qualcosa di veramente importante e tutta la comunità regionale prese atto della situazione di sbando del nostro territorio. Ora Gianfranco Di Piero, che conosce il problema e sa come districarsi in Regione, una volta eletto Sindaco, dovrà porre in essere tutte le sue capacità politiche e amministrative per ottenere i risultati che tutti noi auspichiamo”. “È grazie ai lavoratori che i nodi vengono al pettine. Ci sono solo quattro medici radiologi e solo due abilitati ai turni di notte. Questa nostra comunità non può sopportare inefficienze di questo genere. Molti pazienti che avevano prenotato esami diagnostici hanno dovuto rinunciare a controlli programmati per carenza di personale: è inaccettabile”. Intanto la consigliera comunale, Roberta Salvati, ha sollecitato la Asl a installare la risonanza magnetica. “L’ ospedale di Sulmona deve poter  utilizzare il macchinario della risonanza magnetica per  consentire così all’utenza, che oggi per necessità è costretta a spostarsi in altre strutture con aggravio di spesa e tempo, di usufruire di un servizio strategico. Il macchinario per la risonanza magnetica alzerà notevolmente il livello delle prestazioni e dei servizi offerti presso il nostro nosocomio. La necessità è diretta a beneficio degli utenti e per dare seguito  all’operato amministrativo dell’azienda sanitaria locale”- conclude Salvati. (a.d’a.)

 

 

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