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SULMONA – La variante Delta guadagna spazio nel Centro Abruzzo e in particolare nella base militare di Roccaraso dove sono ospiti i collaboratori afghani. Un altro caso è stato scoperto dall’Istituto Zooprofilattico di Teramo con il sequenziamento dei quattro campioni positivi che aveva chiesto la Asl per accertare la tipologia di variante del virus. Dopo il caso della donna ricoverata, ne è stato accertato un altro proprio in queste ore, riguardante uno degli interpreti ospiti nella struttura. E’ facile pensare che anche gli altri positivi scoperti nei giorni scorsi abbiamo contratto la variante Delta che circola ormai da settimane sul territorio regionale. Per il Centro Abruzzo al momento nella mappa della variante compaiono solo i due casi della base militare che, va ricordato, non ha alcun contatto con la popolazione esterna, proprio per il rigido protocollo di prevenzione approntano a tutela degli incolumità degli interpreti. C’è attesa per il sequenziamento in atto per i tamponi positivi degli ultimi casi accertati a Sulmona, in particolare sul fronte dei giovanissimi e la movida. L’arco temporale non è breve per cui si saprà solo in seguito si è trattato o meno di variante. Su 56 sequenziamenti di tamponi inviati all’Istituto zooprofilattico di Teramo nel periodo 26-30 giugno, e i cui risultati sono appena arrivati alla Asl, risultano 51 casi di variante indiana (91%), una nigeriana, due brasiliana, una inglese e una normale. Grazie alla copertura vaccinale, i sintomi sono lievi o del tutto assenti, a dimostrazione che il vaccino protegge dall’infezione nella maggior parte dei casi e dalla malattia nella quasi totalità, come ci ha ricordato Alessio Lorusso, virologo dell’Izs di Teramo, nel corso di una recente intervista rilasciata alla nostra emittente televisiva.
Andrea D’Aurelio

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