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SULMONA – “Pronta nonna sono tuo nipote” ma la nipote, quella vera, era in casa quando i malviventi stavano facendo presa sulla vittima con la solita tecnica della telefonata del finto corriere. La banda del pacco incassa il due di picche da parte di un’anziana che risiede nella frazione Badia di Sulmona che non è caduta nel tranello dei malviventi. La donna era stata raggiunta sulla sua utenza telefonica ma dall’incipit della conversazione aveva capito che qualcosa non andava, in particolare dal tono di voce del componente della banda che era completamente diverso da quello dei suoi nipoti. Peraltro una di loro era in casa e ha fatto desistere i malviventi dall’esecuzione dell’atto criminoso. Alzare il livello di consapevolezza è il miglior modo per contrastare il fenomeno delle truffe agli anziani che resta assai diffuso sul territorio e ha conosciuto un picco importante nel corso delle festività natalizie. Anziane raggirate tra Sulmona, Roccacasale e altri centri del comprensorio per diverse migliaia di euro. C’è chi ha consegnato una somma in contanti e che in monili d’oro. Nell’ultimo periodo la banda del pacco sembra aver mappato gli anziani tant’è che alcune truffe sono state poste in essere in concomitanza con anniversari, compleanni e ricorrenze particolari dei nipoti tanto da trarre in inganno le nonnine. “Nonna c’è un pacco da ritirare”. Il trucco è sempre lo stesso: il finto nipote che, al telefono, simula di avere bisogno di un prestito. Tono di voce suadente, tra il supplichevole e il preoccupato, ed ecco che l’impostore inizia a fare presa sulla vittima. Per cui la raccomandazione è quella di diffidare delle telefonate di chi non si conosce e chiede soldi per telefono. L’utenza telefonica fissa va riagganciata immediatamente per contattare il numero di emergenza 112 dal telefono cellulare. (a.d’.a.)

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