Anche il Comune dell’Aquila chiede il risarcimento dai familiari delle vittime del crollo della palazzina di via Campo di Fossa all’Aquila nella tragica notte del sisma del 6 aprile 2009. Dunque, non solo lo stato ma anche il comune che, senza attendere l’appello, ha chiesto alle famiglie di essere risarcito sulla base, soprattutto, della sentenza choc del 9 ottobre 2022 quando la giudice Monica Croci (ora destinata ad altro incarico) che prevedeva il concorso di colpa pari al 30% da parte delle vittime del crollo di via Campo di Fossa, accusate, nella sentenza, di aver tenuto una condotta incauta per essere rimaste in casa trovando poi la morte la notte del sisma, per essere rimaste a dormire in casa quella notte nonostante le forti scosse dei giorni precedenti. . Un pronunciamento che ha varcato i confini regionali approdando fino in parlamento e scatenando un’ondata d’indignazione. Come si suol dire ‘chi cerca giustizia trova…??’