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SULMONA – In casa i Carabinieri le hanno trovato delle monete antiche e pregiate, dal valore di circa 40 mila euro, appartenenti al nonno del suo ex fidanzato. Per una 31 enne di Pratola Peligna, B.I.B., è arrivata la condanna a due anni di reclusione e al pagamento di seicento euro di multa e delle spese processuali, come deciso dal giudice monocratico del Tribunale di Sulmona, Concetta Buccini. I fatti risalgono al 2013 quando un giovane di Raiano, dopo aver appreso che al nonno mancavano quelle monete di valore che risalgono addirittura al Regno d’Italia, ha denunciato tutto ai Carabinieri della locale stazione, indicando pure la casa della sua ex come possibile luogo di “conservazione” del pregiato denaro. I militari hanno quindi effettuato una perquisizione domiciliare a casa della 31 enne, che nel frattempo aveva lasciato Pratola Peligna, rinvenendo non solo le monete antiche ma anche dei gioielli. La giovane è finita quindi sotto processo e questa mattina si è beccata la condanna per ricettazione a due anni di reclusione e al pagamento di una multa da seicento euro. Una sentenza di primo grado che sicuramente sarà appellata, come annunciato dal legale della donna Alberto Paolini, che ritiene troppo gravosa l’accusa di ricettazione.

Andrea D’Aurelio

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