SULMONA – Trovato un altro batterio di legionella nelle palazzine Ater di via Aprile con una scarsissima carica di positività. E’ quanto venuto fuori dai prelievi a campione eseguiti lo scorso 3 novembre, da Arta e Asl, nel quartiere dove sono stati riscontrati, nelle scorse settimane, due casi di legionella uno dei quali, purtroppo, avrebbe portato al decesso di Luciana Pantaleo, 64 enne del posto, che aveva contratto anche l’infezione da Covid poco prima. Nella giornata di ieri l’Arta ha comunicato informalmente le risultanze dei prelievi svolti, allargati anche alle altre palazzine del quartiere. Nell’abitazione della prima contagiata il batterio è praticamente scomparso dopo le procedure di messa in sicurezza e shock termico mentre a casa della donna deceduta è stata riscontrata la positiva con una carica pari a cinquecento, ovvero pressocchè nulla. Un valore, spiegano gli esperti, che va preso in considerazione per ripetere lo schock termico e le procedure del caso ma gli effetti della messa in sicurezza si sono visti. Basta considerare che il valore iniziale era di trentamila. Una carica molto alta che ha imposto la completa sostituzione dei terminali della doccia dove è stato il batterio. La novità riguarda un’altra palazzina del quartiere dove, sempre nella doccia, è stata individuata la legionella sotto la soglia di allarme. Anche in questo caso un valore di cinquecento. La Asl ha quindi fornito disposizioni specifiche in ordine alla pulizia dei filtri e dei terminali e allo shock termico. Intanto sulla vicenda si svolgeranno gli accertamenti della Procura della Repubblica di Sulmona, chiamata in causa per verificare i contenuti dell’esposto, predisposto dalla prima contagiata, che sarà depositato formalmente a breve. Alla magistratura si chiede di accertare eventuali anomalie, anche in ordine alla comune sostituzione della caldaia e ai ritardi accumulati per il rilascio dei certificati di conformità. Il comitato di quartiere aveva insistito sulla ricostruzione della filiera della legionella, per capire dove è passato il batterio prima di posizionarsi sul telefono della doccia delle tre abitazioni.