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Sono 60.000 i pazienti con diabete, di cui circa 3.000 residenti in regioni limitrofe, seguiti da reparti e servizi che operano nelle diverse aree del territorio della provincia di L’Aquila. L’azienda sanitaria dispone di una rete capillare nel comprensorio con unità operative negli ospedali e con ambulatori dislocati nelle zone più decentrate. Un apparato che fa fronte a un alto bisogno di assistenza e che necessita di un impegno costante da parte degli operatori sanitari. Le problematiche legate al diabete, in particolare per l’accesso ai servizi, saranno al centro della giornata mondiale della patologia, in programma lunedì prossimo 14 novembre. In occasione di questa celebrazione la Amd (associazione medici diabetologi) e Sid (società italiana diabetologia), sezione Abruzzo, sono impegnate a divulgare messaggi di prevenzione alla popolazione e a contribuire a facilitare la fruibilità dei servizi all’utenza. Nella giornata del diabete c’è l’invito alle istituzioni locali a illuminare con luce blu, sia pure con tempi di accensione contenuti per via della crisi energetica, monumenti e luoghi simbolo. “Occorre”, dichiara la dr.ssa Barbara Macerola, dirigente medico del servizio di diabetologia e responsabile della comunicazione AMD Abruzzo, “una valida educazione sanitaria nelle scuole, nelle agenzie di lavoro e nei servizi sociali e pubblici per trasmettere alla gente la consapevolezza dell’importanza della prevenzione, con iniziative di potenziamento nell’accesso delle cure”. In provincia di L’Aquila l’attività diabetologica si avvale di una fitta rete di sedi distrettuali dove si effettuano visite diabetologiche e/o distribuzione dei presidi di automonitoraggio glicemico. Le sedi disseminate sul territorio sono: Celano, Pescina, Tagliacozzo, Rocca di Mezzo, San Demetrio ne’ Vestini, Barisciano, Tornimparte, Montereale, Paganica, Scanno, Castelvecchio Subequo, Pratola Peligna, Pescasseroli, Pescocostanzo. Le tre unità operative di Diabetologia della ASL di L’Aquila, Avezzano e Sulmona- Castel di Sangro, dispongono di diabetologi, infermieri ospedalieri e territoriali, assistenti sociali, nutrizionisti e operatori socio sanitari. L’assistenza diabetologica assicura consulenze ai ricoverati e visite esterne che riguardano pazienti con diabete mellito tipo 2 (causato da familiarità e stili di vita sbagliati, che sono oltre il 90% degli utenti), persone con diabete tipo 1 (dovuto ad anomalie dell’apparato immunitario) e donne in gravidanza.  Sono attivi ambulatori per la diagnosi e cura del piede diabetico e ambulatori per l’utilizzo delle tecnologie (microinfusori insulinici, sensori glicemici).
I pazienti di altre regioni provengono dalle province laziali di Frosinone e Rieti e dal Molise.

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