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SULMONA – Lunghe attese in ambulatorio e rallentamenti per i protocolli anti Covid. Scoppia il servizio odontoiatrico in carcere. Uil Fpl e Uil Pa tornano a chiedere un incremento orario settimanale pari a 6 ore  al fine di meglio contemperare le molteplici esigenze che la professionista si trova faticosamente a fronteggiare e la riduzione della lista d’attesa. “Sulla base delle rilevanze fatte ne è conseguita la scelta di inviare un altro odontoiatra in supporto alla professionista ivi di ruolo – si legge nella nota – Tale provvedimento però non sta dando i risultati sperati soprattutto in ordine all’abbattimento delle liste di attesa, al regolare soddisfacimento dei lavori che necessitano di più accessi in ambulatorio e agli interventi d’urgenza segnalati dal medico di medicina generale. Va altresì evidenziato che il tutto risulta aggravato dai limiti imposti dalle politiche anticovid che ne rallenta ulteriormente l’iter”. “Ci ritroviamo – continua la nota – di fronte una situazione che vede la Casa circondariale dell’Aquila ospitare quasi la metà dei detenuti reclusi rispetto al penitenziario sulmonese ma con un monte ore assegnato superiore se si rapporta al numero dei detenuti presenti. Premesso quanto sopra, al fine di evitare spiacevoli situazioni visto che il non soddisfacimento delle richieste avanzate dai detenuti si riverbera negativamente su tutto il sistema penitenziario sulmonese”. (a.d’.a.)

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