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OFENA – Maxi sequestro dei carabinieri della compagnia di Sulmona per i fondi rubati all’agricoltura. L’inchiesta sarebbe legata al suicidio del giovane agricoltore, Emiliano Palmieri. Nei giorni scorsi, i militari della compagnia di Sulmona, congiuntamente al Reparto Carabinieri Tutela Agroalimentare di Salerno, coordinati dalla Procura dell’Aquila, hanno eseguito il sequestro preventivo di conti correnti ed immobili, per un ammontare
complessivo di € 122.758,42, nonché di 106 titoli AGeA del valore complessivo di € 17.204,86 nei confronti di 2 persone.
Le indagini hanno consentito di accertare che due imprenditori agricoli, ispettivamente titolare e
gestore di fatto di un’azienda zootecnica di Castel del Monte, creata ad hoc per simulare la figura di “nuovo agricoltore”,
ottenevano in modo illecito i titoli AgEA dalla Riserva Nazionale e creavano in modo artificioso i requisiti necessari ad ottenere l’assegnazione di superfici montane in pascolo dall’amministrazione comunale, munendosi così della consistenza aziendale necessaria ad inoltrare le domande di aiuti comunitari. Un fenomeno diffuso nei piccoli centri, riconducibile anche alla mafia dei pascoli, che è stato intercettato dai carabinieri della compagnia di Sulmona con una battente attività d’indagine. L’inchiesta infatti sarebbe scaturita dalla morte del giovane allevatore, Emiliano Palmieri. Il 18 e 19 aprile 2022 il giovane aveva tentato il suicidio puntandosi alla testa una pistola abbatti-buoi. Un mese dopo, il 16 maggio, l’allevatore 28enne originario di Ofena e residente a Castel del Monte, era stato trovato impiccato ad un albero, vicino la casa dei genitori. Da questa vicenda sarebbe partita l’intera filiera investigativa

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