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SULMONA - Incarico provvisorio al pediatra dell'Alto Sangro per supplire alla catena venutasi a creare sul territorio peligno. Lo mette nero su bianco la Asl, all'indomani delle proteste e dei solleciti pervenuti dal Tribunale per i diritti del Malato. "La problematica relativa alla carenza pediatrica a causa del pensionamento di due pediatri operanti presso l’area distrettuale peligno sangrina (uno in data 20 febbraio 2023 e l’altro in data 1° marzo 2023) è stata portata all’attenzione del Comitato della pediatria aziendale già da dicembre 2022. Al momento del pensionamento del primo pediatra, è stata mandata con pec a tutti i pediatri iscritti nella graduatoria regionale della PLS, la richiesta di disponibilità a ricoprire due incarichi temporanei in attesa della pubblicazione delle zone carenti (uno a Pratola e l’altro a Sulmona).
Contestualmente, è stata richiesta al competente Ufficio regionale la pubblicazione straordinaria di due zone carenti di pediatria, in quanto si riteneva necessario anticipare a dicembre la pubblicazione delle stesse   e non aspettare il mese di marzo, come prevede la normativa; questo al fine di prevedere l’inserimento dei nuovi pediatri fin dal momento della cessazione dei due pediatri in quiescenza. Non essendo pervenuta alcuna disponibilità dai pediatri, si è provveduto a richiedere alla pediatra incaricata provvisoriamente presso l’area sangrina, Masciarelli, con attività presso gli ambulatori distrettuali di Castel di Sangro e Pescasseroli, la disponibilità ad assicurare anche la presenza presso l’area peligna, in attesa della imminente pubblicazione regionale delle sedi carenti"- spiegano dall'azienda sanitaria. La soluzione ponte risulta comunque insufficiente per fare fronte alle esigenze dei 1400 piccoli pazienti rimasti senza pediatra. 

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