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SULMONA – Contagi in doppia cifra, fronte più esposto nella casa di riposo e due nuovi ricoveri in rianimazione. Rallenta ma non si ferma la discesa della curva epidemiologica sul territorio peligno-sangrino. Dai 5 casi refertati ieri si è passati ai 44 di oggi, spalmati sui vari comuni del comprensorio: Sulmona 22, Castel di Sangro 6, Pratola Peligna 4, Rocca pia 2, Villetta Barrea 1, Scontrone 1, Roccaraso 1, Roccacasale 1, Prezza 1, Pettorano sul Gizio 1, Pacentro 1, Introdacqua 1, Castelvecchio Subequo 1, Ateleta 1. Un balzo più che prevedibile per via della più alta refertazione di inizio settimana. Un martedì a due cifre che non ha nulla a che vedere con i contagi da capogiro che si registravano fino a due settimane fa, quando cioè le rilevazioni superavano la quota cento. L’inversione di tendenza è iniziata lo scorso 17 maggio, sempre di martedì, con le 67 positività segnate nei registri Asl. I numeri odierni, ancora più bassi, non fanno altro che confermare la sensazione che il virus stia mollando man mano la presa, facendo i dovuti scongiuri. Si mantiene una certa prudenza in riferimento ai luoghi sensibili del territorio, i più esposti alla diffusione del contagio vista la circolazione delle nuove varianti. La casa di riposo di via Porta Romana non sembra liberarsi del virus. In queste ore si è allargato il focolaio con altre tre positivitá accertate dopo le 13 riscontrate la scorsa settimana. Si allungano i tempi per la stabilizzazione del quadro epidemiologico. Sulmona, dopo la pausa di ieri, torna a sventolare la bandiera nera, per via verosimilmente della densità della popolazione. Nella morsa del virus, anche se in maniera contenuta, anche Pratola e Castel Di Sangro. Complessivamente sono 854 gli attuali positivi sul territorio, che tornano a scendere sotto la quota mille, dopo la refertazione di ben 153 guarigioni nell’arco delle ultime 72 ore. Le negativizzazioni tengono il passo e non sembrano lasciare spazio ai nuovi casi. Tuttavia si è leggermente rialzato il tasso di ospedalizzazione con due nuovi ricoveri in terapia intensiva eseguiti nella giornata di ieri. Si tratta di un 80 enne di Roccaraso e un 78 enne di Sulmona, entrambi trasferiti nella rianimazione dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila. L’anziano sulmonese, ad onor del vero, era risultato positivo al tampone dello scorso 23 aprile e si era formalmente negativizzato. Gli strascichi e le conseguenze dell’infezione hanno portato i sanitari a ricorrere alla terapia intensiva, visto il suo quadro clinico. Sono 14 gli attualmente degenti di cui 12 in area medica e 2 in rianimazione. Lo scenario epidemiologico appare sicuramente più gestibile sul territorio, fermo restando prudenza e attenzione per l’estate tranquilla sempre più vicina.

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