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SULMONA – Ci si aspettava un effetto devastante sul comparto ma il mercato immobiliare resta tutto sommato “immune” dal Covid-19 anche se prezzi e tassi risentono dell’indice di spopolamento come pure la città di Sulmona ha fatto registrare una carenza di servizi, da quelli di connettività con fibra ottica a quelli infrastrutturali. A scattare la fotografia è l’imprenditore sulmonese, Pietro Leonarduzzi, titolare di un’agenzia immobiliare in città. Dopo un anno di crisi nera e di mercato ingessato, si registrano segnali positivi in riferimento alle richieste delle “case vacanza” che ben si sposano con la frontiera del turismo lento e naturale dell’estate delle riaperture.  “Ci sono dei primi segnali di ripresa dopo diciotto mesi di criticità. C’è una grande richiesta nel nostro territorio per quanto riguarda gli affitti di immobili nei borghi, territori sani e puliti, lontani dallo stress quotidiano”- interviene l’imprenditore convinto che in città bisogna organizzarsi per intercettare il turismo estivo e farsi trovare preparati, potenziando i servizi di fibra ottica e le infrastrutture.  Se in altre città c’è chi ha chiesto un casa in affitto per un semplice smart working, Sulmona è rimasta esclusa da questa opportunità. Un passaggio Leonarduzzi lo riserva al recupero del centro storico, una grande incompiuta nonostante il progetto di valorizzazione di fine mandato in corso d’opera. L’intervista integrale è disponibile sulla nostra piattaforma di youtube.

Andrea D’Aurelio

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