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SULMONA – Modificare la legge regionale sul commercio e introdurre la sezione relativa ai mercati storici e dare gli strumenti al Comune di Sulmona che sta definendo il regolamento per il commercio su aree pubbliche. E’ quanto chiede il Direttore Regionale della Fiesa Angelo Pellegrino che spinge il piede sull’acceleratore per il riconoscimento di mercato storico a Sulmona. Il primo step secondo Pellegrino è quello di addivenire a una modifica del recente provvedimento adottato dalla Regione Abruzzo sul Commercio che prevede il riconoscimento per i negozi storici ma serve una dicitura specifica per i mercati. “Spingeremo per questa integrazione anche perché va a beneficio di tutti i Comuni”- interviene in collegamento telefonico con Onda Tg Angelo Pellegrino tra i fautori del progetto assieme all’imprenditore sulmonese Pietro Leonarduzzi. Per la Fiesa il riconoscimento di mercato storico darebbe a Sulmona un rilancio in termini economici e porterebbe anche a un incremento delle vendite visto che nel mercato contano sempre i prodotti tutelati dal marchio. Il mercato cittadino vanta ben 702 anni di storia, classificandosi tra quelli più antichi istituiti nel passato. Venne ufficializzato con regio decreto il 9 gennaio del 1314. Solo in epoca moderna, il 15 ottobre del 1875, venne istituito anche il secondo giorno di vendita al pubblico del mercoledì, assieme al sabato. Da sempre, dunque, un vero e proprio cuore pulsante della città. Andrebbe quindi annoverato fra i mercati storici anche per far scattare una serie di misure per il suo rilancio.

Andrea D’Aurelio

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