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Dall’Ansa…Non solo ‘meme’ e battute sarcastiche sulla cattura di Matteo Messina Denaro. Sui social emerge anche tanta indignazione per il trattamento sanitario riservato a quello che è stato per trent’anni uno dei latitanti di massima pericolosità e che ora si trova nel carcere dell’Aquila dove potrà continuare a sottoporsi a cicli di chemioterapia. Tra i commenti alle notizie pubblicate dalle varie testate ci sono quelli di tanti abruzzesi. “L’Abruzzo ha ricevuto un bel regalo… Per il boss le cure subito… E le persone che pagano le tasse, mesi e mesi devono attendere per visite e cure…Viva l’Italia”. E poi “Che trattamento gli
fanno! Il primario addirittura! Abruzzesi forti e gentili”, e ancora in tanti esprimono sconcerto perché, invece, “un onesto cittadino deve aspettare mesi per le visite”. C’è chi scende più nei dettagli e fa tristemente notare “Chemio in tranquillità con un dottore che lo segue, non come i comuni mortali, tampone poi visita e trattamento in ospedale dalle 5 alle 7 ore, poi macchina e si torna a casa sfiniti”.
“Dalle mie parti una Rsa costa 2000 euro… penso che conviene un carcere di massima sicurezza” scrivono ancora su Facebook dove c’è anche chi taglia corto: “Gli stanno dando troppa visibilità”.

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