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SULMONA – “Nemmeno una luce sulla tomba di mio padre”. Così una quindicina di famiglie protestano per la situazione vigente nel cimitero comunale da circa un mese. Le lampade votive risulterebbero non funzionanti, almeno su una ventina di loculi ospitati nel camposanto. Una mancanza che ha fatto scattare le rimostranze del caso nonché svariate segnalazioni tanto agli uffici di Palazzo San Francesco quanto agli addetti della custodia cimiteriale. Il disservizio si sarebbe creato poiché l’erogazione della specifics manzione non fa più capo alle unità in servizio in pianta stabile nel cimitero. Su sarebbero quindi allungato i tempi per la sistemazione delle lampade votive. Inoltre la necrofora assunta nei mesi scorsi è stata delocalizzata per due giorni alla settimana nella sede centrale di Palazzo San Francesco, avendo una qualifica superiore alle altre due unità del cimitero, custode compreso. Per una completa manutenzione dell’area soprattutto per la vegetazione servirebbero tre figure in pianta stabile e a pieno regime. Dal Comune intanto vanno avanti con le procedure per la realizzazione di 400 nuovi loculi da 350 mila euro. Sono pure riprese le operazioni di esumazione come ampiamente annunciato. Previsto il restauro della cappella Mazara con il Project financing e l’installazione di totem digitali per i visitatori al fine di trovare la tomba dei propri cari, come annunciato nei mesi scorsi dal vice sindaco, Franco Casciani. Un cambio di passo evidente ma le luci in alcune tombe restano spente come pure ci sarebbero altri disagi segnalati.

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