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SULMONA – Processato e assolto dall’accusa di truffa ai danni dello stato. Il Comune gli rimborsa le spese legali. L’ex vice comandante della Polizia Locale batte cassa all’ente. Con determina dirigenziale, emessa da Palazzo San Francesco, il Comune di Sulmona ha approvato lo schema transattivo con il dipendente comunale, già vigile urbano, per il rimborso delle spese legali che ammontano ad 8 mila euro. Da Palazzo hanno quindi dato il via libera per pagare circa 6 mila euro, per effetto dell’intesa con l’ex numero due dei vigili urbani. L’assicurazione non era stata attivata.La vicenda risale alla primavera del 2020, in tempo di Covid, quando l’allora appartenente alla Polizia Locale si assentò dal posto di lavoro per recuperare il telefono di servizio che aveva in casa e per essersi recato in farmacia al fine di acquistare un farmaco per la pressione. Il tutto in poco più di quindici minuti con un potenziale danno erariale di appena tre euro. Una condotta posta in essere con raggiro e artificio secondo l’allora Comandante del Corpo che segnalò il caso all’ufficio competente e alla Procura. Ne scaturirono due procedimenti, uno disciplinare e uno penali. Da entrambi l’ex vice Comandante della Municipale ne è uscito pulito. Sanzione annullata e assoluzione perchè il fatto non sussiste. Per questo il dipendente comunale ha chiesto al Comune il rimborso delle spese legali per pagare il suo avvocato. Si batte cassa.

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