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SULMONA- Aveva violato i divieti imposti dal Tribunale. Il Pm chiede l’assoluzione ma il giudice lo condanna. Protagonista della vicenda giudiziaria è un 46 enne di origine romena, finito sotto processo per aver violato la misura cautelare del divieto di avvicinamento che il Tribunale applicò a suo carico per gli atti persecutori nei confronti della sua ex. Secondo l’accusa, il 16 e il 25 maggio 2021, il 46 enne sarebbe entrato in un bar frequentato dalla persona offesa, venendo meno alla disposizione di mantenere una distanza di almeno duecento metri in caso di incontro occasionale. Per il Pm e per l’avvocato difensore, Alessandro Margiotta, quei due episodi erano stati del tutto casuali, tant’è che la donna è finita sotto processo per molestie, per essersi recata cioè sotto casa del 46 enne, suonando il clacson, mentre l’uomo si trovava ai domiciliari per la violazione della misura. Per il giudice, Concetta Buccini, la condotta del 46 enne configura il reato della violazione della misura applicata dall’autorità giudiziaria. Da qui la condanna a sei mesi di reclusione e al pagamento delle spese processuali.

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