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SULMONA – Sospensione dell’attività lavorativa fino all’assolvimento dell’obbligo vaccinale o, in mancanza, fino al completamento del piano vaccinale nazionale e comunque  non oltre il 31 dicembre, il termine dello stato di emergenza, salvo ulteriori proroghe. E’ quanto ha deliberato la Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila nei confronti di quattro infermieri professionali in servizio nelle strutture sanitarie dell’azienda. Gli operatori in questione hanno deciso di non aderire alla campagna vaccinale. La Asl, in linea con la vigente normativa, ha chiesto il parere per collocare i quattro dipendenti sanitari in altri servizi, anche con mansioni diverse o inferiori a quelle richieste dalla qualifica professionale di infermiere ma non è stato possibile comunque il reinserimento in un lavoro non al contatto con il pubblico e pertanto non a rischio contagio. Fino alla sospensione dell’attività lavorativa i dipendenti non avranno retribuzione. Intanto sul fronte del green pass e della vaccinazione nell’ambiente ospedaliero sono in corso i controlli dei Carabinieri del Nas di Pescara, in linea con il monitoraggio a tappeto che si sta svolgendo sul territorio nazionale. I militari nei giorni scorsi si sono recati dalla direzione dell’ospedale dell’Annunziata per acquisire informazioni al riguardo e portare a termine tutti gli accertamenti. (a.d’.a)

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